Bellaria Film Festival 35^ edizione dedicata ad Alberto Farassino
Bellaria Igea Marina
dal 25 Mag 2017 al 26 Mag 2017
Venerdì 26 maggio si svolgerà la seconda giornata del 35° Bellaria Film Festival, storico appuntamento con il cinema del reale, che quest’anno si svolgerà nel nome e nel ricordo del critico cinematografico Alberto Farassino. A Farassino, tra i grandi della critica italiana, il festival dedicherà un omaggio proprio venerdì sera presentando la speciale riedizione, a cura di Cue Press, di uno dei suoi titoli principali: Neorealismo. Cinema italiano 1945-1949.
La seconda giornata si apre alle 16.30 al Cinema Astra con Più libero di prima, di Adriano Sforzi, presentato per il Concorso Italia Doc. Il film narra la vicenda di Tomaso Bruno, ventenne italiano come tanti, inquieto e viaggiatore, che partì per l’India nel 2010 e venne accusato ingiustamente di omicidio, venendo condannato al carcere a vita. Adriano Sforzi, che sarà presente alla proiezione insieme ai genitori di Tomaso, racconta la storia della resistenza e dei ricordi dei 1600 giorni di prigionia di Tommaso Bruno, insieme alle animazioni visionarie di Olga Tranchini.
La giornata proseguirà alle 17.00 al Cinema Smeraldo con Hidden photos, di Davide Grotta, per il Concorso Casa Rossa Art Doc. A quarant’anni dall’inizio del regime dei Khmer Rossi, Kim Hak, giovane e talentuoso fotografo cambogiano, cerca un nuovo immaginario per il suo Paese. La sua carriera comincia dalle fotografie nascoste sotto terra prima della guerra, mentre Nhem Ein, fotografo di regime, vuole affermarsi come imprenditore del dark tourism. Davide Grotta presenterà il film e si fermerà a parlarne con il pubblico dopo la proiezione.
Il terzo evento si svolgerà al Cinema Astra alle ore 18.30, per il Concorso Italia Doc, con Le Canzoni di Giovanni Rosa – presente in sala - il cui protagonista è il piccolo Vincenzo, desideroso di salire sui palchi della musica neomelodica palermitana imitando le movenze del suo idolo Mimmo Fini. Nonostante le difficoltà economiche i genitori si sforzano per assecondare i sogni del piccolo. Il film racconta la voglia di riscatto di un’intera famiglia, un desiderio che si concentra nella voce sgraziata di un bambino e nella sua unica canzone: Mi sono innamorato.
Alle 18.30, al Cinema Smeraldo, verrà proiettato Pensare la pietra, di Stefano Saverioni e Gianfranco Spitilli, una prima visione italiana per il Concorso Casa Rossa Art Doc. Saverioni e Spitilli, entrambi ospiti del festival, raccontano degli ultimi scalpellini di Rocca Santa Maria, artigiani e maestri di vita, scultori d’arenarie e pensieri. Vederli lavorare significa assistere a un’idea che prende forma e cambia la materia cieca in un’immagine. Scolpire e riflettere, in quest’aria sonora, significano resistere.
Il film successivo è alle 19.00 al Cinema Smeraldo. L’autore Tommaso Magnano presenta il suo ultimo film Angelo Froglia. L’inganno dell’arte. Ricordato più come un portuale con l’hobby della pittura, un dilettante, un tossico, uno sbandato, Angelo Froglia ha trascorso un’esistenza maledetta, tra laboratori d’arte e carceri di massima sicurezza. Morto sieropositivo nel 1997, ha lasciato una grande produzione, non solo pittorica, che si traduce in un urlo di libertà provocatorio e intransigente, dalla provincia italiana al mondo intero.
Gli eventi speciali inizieranno alle ore 21.00 al Cinema Astra, con un omaggio a Alberto Farassino. Esponente di spicco della “giovane critica” degli anni Settanta, docente universitario e firma indimenticata del quotidiano la Repubblica, Farassino è stato un prezioso compagno di viaggio del Bellaria Film Festival e ha ricoperto il ruolo di responsabile del festival ai tempi in cui la manifestazione era denominata Anteprima per il cinema indipendente italiano. Il Bellaria Film Festival ha partecipato alla riedizione di uno dei suoi più importanti contributi, il libro Neorealismo. Cinema italiano 1945-1949. Il volume, edito da Cue Press, viene presentato in anteprima con la moglie Fulvia Pedroni, fotografa di successo, e il critico Tatti Sanguineti. Intervengono inoltre Marco Antonio Bazzocchi, docente dell’Università di Bologna e direttore scientifico del Museo La Casa Rossa di Bellaria Igea Marina, e Hans Tuzzi, scrittore che ha saputo descrivere come pochi altri la Milano degli anni Settanta-Ottanta, città di elezione di Farassino. Durante tutta la durata del festival, inoltre, saranno esposte una serie di immagini di Anteprima per il cinema indipendente italiano alla metà degli anni Ottanta, scatti inediti di Fulvia Pedroni Farassino, documenti fotografici originali legati alla collaborazione con Farassino e a quel periodo, che il Bellaria Film Festival ha acquisito per il suo archivio storico.
A seguire, sempre al Cinema Astra, il musicista e compositore Colapesce presenterà il progetto Isola di fuoco. Qui la forma canzone incontrerà le immagini di Vittorio De Seta, padre indiscusso del documentario italiano; Isole di fuoco è infatti il titolo del film, girato a Stromboli, con cui il regista palermitano fu premiato al festival di Cannes nel 1955. Al maestro Colapesce dedicherà un vero e proprio “concerto per visioni”: un dialogo tra parole e immagini, documenti e musica.
Il Bellaria Film Festival è promosso dal Comune di Bellaria Igea Marina con il sostegno della Regione Emilia-Romagna; e organizzato da Bellaria Igea Marina Servizi con la direzione artistica di Simone Bruscia. Si segnala inoltre per questa edizione la fondamentale collaborazione con le associazioni D.E-R Documentaristi Emilia-Romagna, DOC/IT Associazione Documentaristi Italiani, e DIG | Documentari Inchieste Giornalismi.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.
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